MONICA PETRARA

 

Fin da bambina, attratta dal mondo della musica e del ballo, si iscrive alla classe di violino al Conservatorio “E.R.Duni” di Matera.

Durante un saggio della classe di canto del Maestro Enzo Di Matteo, rimane affascinata dal mondo della lirica, al punto tale da decidere di abbandonare il violino al quinto anno, a causa della norma che non permetteva l’iscrizione a due classi, per proseguire i suoi studi musicali con lo strumento più personale, la voce.

Il canto lirico diventa così passione principale della studentessa che però, in seguito al Diploma di Liceo Linguistico, decide di non dedicarsi esclusivamente alla musica ma di iscriversi al Corso di Laurea di Scienze e Tecniche Psicologiche, dove si laurea 3 anni dopo. Nel frattempo termina con successo anche gli studi musicali con il Diploma ordinario, che decide però di ampliare con l’iscrizione al Corso di Specializzazione in Discipline Musicali al Conservatorio di Matera. Con una tesi dedicata al musicista Materano Egidio Romualdo Duni, si laurea con una votazione di 110/110 con lode. Da settembre 2012 decide di coniugare le sue due più grandi attività, quella della musica e quella della psicologia, iscrivendosi al Master di Specializzazione in Musicoterapia.

Durante questi anni di studio, numerosi sono i successi della giovane cantante, in Italia e all’estero. Debutta nel ruolo di cantante/attrice nella Vedova Allegra di Lehar. Canta nel ruolo di Serpina della Serva Padrona per una serata di Gala organizzata nel Castello del Principe del Drago, a Bolsena. Grande successo per la “Traviata” di Lev Pugliese, replicata più volte, dove interpreta la cara amica di Violetta, Flora. Non dimentichiamo inoltre i vari e tanti concerti di arie d’Opera nei teatri di tutta Italia.

Il mondo musicale della cantante non si ferma con il canto lirico, ma tante sono le esibizioni di musica d’autore, che spaziano da brani del repertorio classico napoletano a colonne sonore di film, come scritti di Piovani e Morricone, nonché di brani della tradizione popolare. Un repertorio di vasta gamma che consta di  due importanti esibizioni che vedono come pubblico artisti del calibro di Lucio Dalla e Mogol. Per la giovane lo studio musicale non è solo musica ma anche interpretazione, per questo ha fatto parte di una compagnia teatrale dove interpretava ruoli tratti da classici letterari come Shakespeare, Scarpetta e De Filippo.

Negli ultimi mesi al suo curriculum si possono aggiungere performance internazionali, come quella nel coro della “Sinfonia Eucaristica” di Armando Pierucci, avvenuta nel giardino del Getsemani a Gerusalemme, nella sede delle Nazione Unite di Ginevra e nel Duomo di Milano. La sua voce è arrivata anche in Polonia, con l’interpretazione della Messa cantata all’interno della Miniera del Sale di Cracovia ed al Principato di Monaco, dove si è esibita davanti agli invitati dell’Ambasciata Italiana al “Theatre Des Varietè” di Montecarlo.

 

Grazie ai titoli universitari ha potuto utilizzare la musica in importanti contesti sociali e didattici, tramite esperienze di Teatro e Musicoterapia nella Casa Circondariale di Matera, nelle cooperative sociali e nelle scuole primarie di Istituti scolastici.